sabato 10 dicembre 2016

Eunoè

Stravolto cerco la penna
perchè dal tumulto nascano mondi,
pallidi riflessi dell'idea di te,
ma incoccio ostinato contro il limite
del sublime che non so esprimere.
Mi abbandono allora all'incessante Mozart
che scorre tra i miei pensieri,
note e frasi come onde
mi accompagnano al centro della corrente,
nuvole, cielo e sole splendono
sovrapposti quali armonie di voci,
mentre il ritmo sprigiona il segreto vitale
che regola il mio cuore.
E il senso fluisce e mi circonda,
invisibile, inconfondibile, presente.