lunedì 17 agosto 2015

Gli illusi


















Torma di anime
che scrutano altrove,
oltre siepi e giardini,
nell'afflitta ricerca
di una promessa mantenuta,
cui non bastano pietra e pane
ma instancabili
sentono un soffio nel vento,
un abbraccio nel mare,
scorgono un'anima
nella fiamma che danza.
Ispirati, sedotti e travolti
dalle tracce di sogni
sognati in altre esistenze,
spettri di significato
ci balenano davanti,
soavi sirene incantano l'orecchio
o sinistri mormorii
minaccianti castigo
ci fanno vacillare.
Sono questi il prezzo e il premio
dei cacciatori di illusioni,
di chi vuole strappare 
alla bellezza e all'orrore
il loro segreto.

domenica 16 agosto 2015

"Sbalordito il diavolo rimase"




















L'occhio per caso su frammenti di conversazione,
resto avvolto da un'antica felicità,
trepide rincorse senza troppi pensieri,
il puro affidarsi ad abbracci
che mi comprendono,
ricordi di un miraggio a cui semplicemente
non mi è dato più credere.

lunedì 11 maggio 2015

Il condominio - citazione

"Sotto un certo aspetto, quella gente era l'avanguardia del proletariato colto e benestante, del futuro, inscatolato in costosi appartamenti, con gli arredi eleganti e una intelligente sensibilità, e senza alcuna possibilità di fuga."

(da Il condominio, J.G.Ballard)

domenica 10 maggio 2015

La notte e l'amore



















Immobile la notte
si mostra al mio spirito,
mi sovrastano i suoi scuri
infiniti spazi
e mi rendono piccolo e insicuro
con la loro maestosa imponenza.
Eppure ricordo e sogno
un raggio di luce antichissima
che ha sfidato le tenebre
per risplendere in te,
attraversato l'abisso
per offrirti un bacio
e regalarmi la speranza
di un infinito più grande.

mercoledì 6 maggio 2015

Notte















Amo la generosa notte,
coperta che accoglie un mondo stravolto
sfumando i contorni per esaltare l'essenza.
Odio il mattino puntuale
smaniante scadenze, spietato.
Nel buio brame, paura, sogno,
la luce del dubbio
si inseguono instancabili.
Amo la notte generosa.


lunedì 13 aprile 2015

Oriente


















Scorrono le ruote dell'ingranaggio titanico,
generano il rimbombante "Oṃ"
che timpani e colossali gong 
scandiscono
tutto confondono
le risa e il disperato pianto
stritolati sepolti
dalla macchina disumana.
Armonia che annichilisce
e oblia l'inaccettabile ingiustizia,
trascina tracima l'intelligenza
affaticata da lunghe ricerche,
ottusi i sensi dalla spaventosa magnificenza.