martedì 14 giugno 2016

Lacrime di Lucifero




















VII
Non desiderio di sottrarre ad altri,
ma irresistibile necessità
mi ha reso opaco ed oscuro
come il più nero angolo del mio regno.
Neppure la luce stessa è in grado di sfuggirmi.

VI
Perfetto fui creato,
dal perfetto,
tra perfetti.
Perchè comandare,
perchè ubbidire?

V
Mi mostrò il glorioso disegno,
ambizioso da indurre prudenza.
Dubitare, smussare, rovesciare,
l'unica strada.

IV
Eterni soli destinati a bruciare
in una parvenza di comunione celeste.
Meglio un fugace giro di danza
con altre stelle deluse.

III
Infiniti assoluti non possono limitarsi,
nè lo desiderano.
La fame pungola,
la voracità inestinguibile
pretende tributi.

II
Nel nulla alcun bene,
ma insieme alcun male.
Limito il dolore nell'immobilità,
tengo insieme le mie moltitudini.

I
Di tutte le mie lacrime, quella che più mi inorgoglisce.
Sempre ribellarsi all'ingiustizia di un ordine illusorio.
Discutere, criticare, lottare,
fino a rivoltare l'Universo.